Per descrivere la storia della Cantina Sampietrana occorre andare molto indietro nel tempo, fin nel lontano 1952. L’Italia era da poco uscita dalla guerra e l’agricoltura iniziava a meccanizzarsi con i primi trattori, molti terreni incolti e grandi appezzamenti, prima appartenenti a grandi latifondisti, con la nuova riforma fondiaria venivano ridistribuiti e concessi a cooperative di contadini.
La Cantina, situata in quello che ora è divenuto il centro storico di San Pietro Vernotico, tra le provincie di Brindisi e Lecce, su una superficie di circa 8000 mq , nasce a pochi metri dal tratto ferroviario che collega il sud al nord Italia e che all’epoca costituiva l’unico mezzo di trasporto.
La Cantina Sampietrana negli anni è rimasta fedele alle sue tradizioni e si è adattata alle sfide e alle opportunità del mercato globale, introducendo nuove tecnologie ed ampliando anno per anno la sua presenza in tutto il mondo Per più di mezzo secolo la produzione si è basata sulla coltivazione del tipico “alberello Pugliese”, specialità regionale che tutt’ora da queste antiche piante produce le varietà autoctone “Negroamaro , Primitivo e Malvasia”, a cui si aggiungono vigneti più giovani con altre varietà internazionali e non autoctone quali Cabernet, Montepulciano e Chardonnay.
I vigneti dei soci si sviluppano su una superficie di circa 190 ettari di fertili terre, che unitamente ad un clima adatto a tali coltivazioni, donano un vino unico per la sua corposità, complessità ed eleganza.